Come forse qualcuno di voi ricorderà, il boot di Windows 95 fu opera nientemeno che del mitico Brian Eno. La faticosa composizione di 3,25 secondi fu scelta tra ben 84 diversi pezzi che il musicista inglese aveva proposto e per il quale percepì un compenso di appena 35.000 dollari (di allora).
Ma son passati diversi anni e, oltre ad aumentare i soldi della Microsoft, sono salite anche le aspettative degli utenti. D’altronde secondo diversi studi lo startup sarebbe un elemento fondamentale e direttamente collegato all’immagine che in seguito si avrà del prodotto (si pensi alla Intel, ma anche, e perchè no, al TG1 o al This is CNN recitato dal vocione di James Earl Jones che ha fatto la storia). Per Windows Vista, quindi, Redmond ha dispiegato tutte le sue forze e ha messo al lavoro ben 10 musicisti del calibro di Robert Fripp (fondatore dei King Crimson), Tucker Martine e Steve Ball (musicista e software designer, nonché program manager del progetto) che hanno lavorato per 18 mesi consecutivi sfornando circa 2000 pezzi prima di concepire il risultato definitivo.
Mentre Mozart si rotola nella tomba vi suggerisco un piacevole ripassino con il video più di 1000 parole 😉
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