Sebbene non ancora ufficialmente in commercio, Trackback.it ha ottenuto la prima copia ufficiale del nuovo sistema operativo di casa Redmond.
Il prossimo 22 ottobre sarà definitivamente rilasciato il tanto atteso Windows 7, che potrebbe vedere la luce qualche settimana prima attraverso la possibilità, concessa ai piccoli distributori, di fornire i propri sistemi dotati dell’ultimo Microsoft operating system. In anteprima abbiamo ricevuto la copia di Windows 7 Professional e l’abbiamo analizzata.
L’installazione del sistema operativo è del tutto simile a quella implementata dal precedente Windows Vista, del quale però risulta più veloce. In appena 20 minuti viene terminata l’installazione ed è quindi immediatamente possibile iniziare, laddove non riconosciuti, l’installazione dei driver o dell’apposito software di gestione.
L’interfaccia grafica è del tutto identica al precedente sistema operativo considerato che, il nuovo Windows Seven altro non è che una modifica del poco apprezzato Windows Vista. Buona la compatibilità con i vecchi software sebbene Windows si riservi il diritto di informare l’utente della possibile incompatibilità con i software più datati.
Appare alta l’occupazione di memoria RAM che, nel caso di sistema appena caricato, senza programmi aperti e con interfaccia Aero disattivata si attesta intorno ai 750 MegaByte. Pertanto, anche se i requisiti minimi richiedono 1 GigaByte di RAM, sono in realtà necessari almeno 2 GB.
Quello che prima era chiamato Centro sicurezza pc, che in Windows Seven diventa Centro operativo, si dimostra molto più efficiente del precedente, fornendo informazioni utili circa l’aggiornamento dei componenti di Windows e lo stato di salute dei vari processi attivi, nonché sulla sicurezza dell’intero sistema.
Presente, anche in Windows 7, il Controllo Account Utente, meglio conosciuto come UAC ovvero User Account Control, un modulo di protezione che gestisce i permessi dei singoli utenti al fine di evitare l’esecuzione di software dannoso. Meno invadente rispetto alla versione Vista, il nuovo UAC può essere modificato attraverso la sezione sicurezza presente all’interno del Centro operativo.
In particolare il suddetto controllo può essere regolato, in base alle modifiche apportate al sistema dall’utente o da un programma, secondo 4 livelli. Il livello 4, il più alto, avvisa sempre l’utente, il livello 3 avvisa solo in caso di installazione, il livello 2 è come il precedente ma non attenua il desktop, al fine di velocizzare il sistema, mentre il livello più basso viene selezionato per disabilitare il controllo account utente.
Le prove sono state effettuate su un Notebook Acer Aspire 5520G, dotato di processore AMD 64 X2 1,8 GHz, hard disk da 160 GB, 2 GB di RAM ed una scheda graficaNVidia GeForce 8400G da 256 MB. Stabilità e velocità si sono dimostrati due parametri molto efficienti, ma tutto dovrà essere visto a lungo andare.
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