Windows 7 si rivela al grande pubblico a spizzichi e bocconi. Grande interesse ha però suscitato questo nuovo sistema operativo che grazie alla sua beta ha mostrato di che pasta è fatto.
La casa di Redmond non solo permetterà, nella settima incarnazione di Windows, di disinstallare i programmi della stessa casa, per non generare conflitti o esercitare monopolio, ma cercherà di lesinare il più possibile sulle licenze di terze parti che nel caso potrebbe influire sul prezzo finale del suo prodotto.
A questo proposito è decisamente curiosa la decisione di non acquistare i diritti (come era avvenuto anche per XP con i dvd) di non acquistare la licenza dei modernissimi Blu-Ray, lo standard in alta definizione per i supporti ottici non solo del domani ma già di oggi. Se i masterizzatori continuano a calare i prezzi per la loro distribuzione alla massa, decisamente dovranno includere driver o software che permettano la lettura dei supporti direttamente dal sistema operativo, in caso contrario potremmo trovarci con la bocca asciutta.