A circa due settimane dal rilascio ufficiale, il colosso di Redmond specifica le limitazioni legate ad installazione ed aggiornamento del suo operating system.
Numerosissimi utenti hanno acquistato, alcuni giorni prima della data ufficiale di rilascio, delle versioni OEM del nuovo Windows 7 per meno di 130 euro. Tale release è stata poi installata sui propri personal computer come un aggiornamento di un preesistente OS Windows.
Dura la reazione della Microsoft verso tutti coloro i quali hanno individuato un hack che permette di violare la licenza. La versione OEM è infatti principalmente legata alla vendita di un altro prodotto e non può quindi essere ceduta separatamente dal bene principale.
L’evidente bug presente in Windows Seven consente di installare il sistema operativo senza verificare se, sulla macchina ospite, è già presente un altro OS. In tal caso la colpa sarebbe attribuibile ad un grave errore di distrazione commesso dagli sviluppatori.
Quali saranno le prossime mosse dell’azienda di Steve Ballmer nessuno lo sa con certezza, tuttavia la Microsoft sembra intenzionata a stroncare il problema sul nascere. C’è chi ipotizza un’integrazione nel Genuine Advantage al fine di scoprire i furbetti.