Negli Stati Uniti d’America, tutti i giurati che assistono allo svolgimento di un regolare processo hanno l’obbligo di attenersi univocamente a quello che avviene all’interno dell’aula. In pratica non possono, per alcun motivo, formarsi un’opinione sull’intera vicenda attraverso articoli giornalistici pubblicati su giornali o diffusi per radio e televisione. Tale regola sembrerebbe però essere stata dimenticata da una giuria della Florida, dove un agente di polizia è accusato di aver drogato e stuprato la propria figlia diciannovenne. Un caso che ha creato ovviamente molto scalpore.
Fay Mason, presidente della giuria, ha consultato Wikipedia per ricercare informazioni sulla sindrome di trauma da stupro, utilizzate poi per stilare il verdetto finale. Tale iniziativa ha però costretto il giudice Stanton Kaplan ad annullare il processo.
Effettuando una ricerca personale e portando a conoscenza gli altri giurati dei risultati ottenuti, si è tolta la possibilità dell’imputato ad avere un giusto processo. La motivazione ha però immediatamente suscitato dure critiche, poiché le informazioni non erano determinanti.
Il giudice ha però precisato che la presidente ha agito in buona fede, e pertanto non subirà conseguenze. Tuttavia il processo è da rifare.