Secondo alcuni documenti pubblicati da Wikileaks, l’ambasciatore americano David Thorne sarebbe seriamente preoccupato del decreto Romani approvato lo scorso marzo. In particolare sono stati espressi seri dubbi sul bisogno di una normativa che, attualmente, sembrerebbe favorire di molto Mediaset nei confronti di Sky, tutto a svantaggio principalmente dei cittadini italiani. Tale perplessità era già stata sollevata dagli amministratori dell’emittente di Rupert Murdoch, i quali hanno anche indetto uno sciopero che però non è stato ascoltato.
Il documento pubblicato dalla piattaforma di Julian Assange porta la data di febbraio, pertanto appaiono anche parti di normativa successivamente eliminate. Rimangono tuttavia paragrafi sospetti che l’ambasciatore commenta così:
Funzionari di Sky ci hanno detto che il viceministro Romani sta guidando gli sforzi all’interno del governo italiano per aiutare Mediaset di Berlusconi e per mettere Sky in svantaggio. Questo è uno schema familiare: Berlusconi e Mediaset hanno usato il potere del governo in questo modo sin dai tempi di Bettino Craxi.
Un’altra preoccupazione sulla legge è quella relativa ad Internet che, secondo quanto riportato nelle documentazioni, sembra essere stata scritta per dare margini di manovra al governo per censurare o bloccare qualsiasi contenuto pubblicato sul World Wide Web ritenuto diffamatorio e che si pensi possa incoraggiare l’attività criminale.
Non solo questa sorta di censura è un problema per la libertà, ma permetterebbe alla Cina di giustificare la sua censura su Internet. Thorne scrive anche: Berlusconi vuole censurare Internet per favorire le proprie imprese commerciali e zittire la concorrenza politica.
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