Finalmente dal primo gennaio 2011 tutti gli obblighi inerenti gli hotspot pubblici del Wi-Fi, causati dal tanto discusso decreto Pisanu, saranno definitivamente aboliti. Il decreto Milleproroghe, che contiente al suo interno anche la liberalizzazione delle reti wireless, sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Praticamente tutti gli esercenti non avrano più l’obbligo di identificare gli utenti e di registrare il loro traffico, ma avranno soltanto l’obbligo di chiedere una licenza al Questore per ogni punto di accesso pubblico ad Internet, non importa se con cavo o via etere.
E’ bene ricordare che con il termine internet point vengono individuate tutte quelle attività dove l’accesso al World Wide Web rappresenta il principale servizio. Dalla normativa sono quindi esenti bar, hotel, ristoranti e tutte quelle attività dove la connettività al Web è un servizio accessorio. Questi non devono nemmeno chiedere alcuna licenza.
Secondo gli esperti nel settore dell’Information Technology, il suddetto decreto ha un ruolo da protagonista nel rallentamento dello sviluppo di Internet in Italia. A causa di questa ossessione per la sicurezza, i punti di accesso pubblici alla Rete sono in quantità estremamente ridotta poiché costi e burocrazia non sono facilmente accessibili a tutti.
Roberto Maroni però ha anche precisato che saranno vagliate delle misure in favore delle forze dell’ordine. Questo successo potrebbe quindi essere solo momentaneo.