Era il 2005 quando in Italia veniva approvato il decreto Pisanu, ovvero una legge più volte accusata di rappresentare un’ostacolo per lo sviluppo e la diffusione del Wi-Fi in Italia. Il nuovo pacchetto di sicurezza invece, approvato in questi giorni dal governo, ha di fatto abolito l’obbligo di identificazione degli utenti, ponendo fine alla obsoleta ed inutile normativa. Dal primo gennaio 2011 dunque, il WiFi tornerà nuovamente libero per la felicità di numerosissimi utenti sempre più interessati ad accedere al World Wide Web in mobilità.
Nonostante il vecchio decreto Pisanu sia stato abolito, gli esperti dell’Information Technology frenano gli entusiasmi a seguito delle parole pronunciate dal ministro Roberto Maroni, il quale ha dichiarato:
Da qui a dicembre valuteremo quali siano gli adeguati standard di sicurezza, ma dal primo gennaio gli utenti saranno liberi di collegarsi al WiFi senza le restrizioni introdotte cinque anni fa, oggi ampiamente superate.
Tali parole infatti, assicurano la liberalizzazione del Wi-Fi per il prossimo mese di gennaio, ma suggerisce anche che, in seguito, saranno adottate nuove misure di sicurezza sui collegamenti Internet pubblici e senza fili. Probabilmente si tratterà di procedure semplici e poco restrittive, ma già si teme il peggio.
Su Facebook, ma anche in diversi blog e forum, si legge di gente preoccupata, che parla di una falsa liberalizzazione. Solo il tempo ci dirà se tale operazione è stata o meno una chimera.
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