Il Wall Street Journal ha fatto sapere ieri che le discussioni su una possibile fusione fra i due giganti Microsoft e Yahoo! sono terminate con un nulla di fatto, o almeno così sotengono persone informate dei fatti. Ciò in ogni caso non preclude affatto che le due aziende collaborino strettamente nella difficile lotta contro il loro arcirivale Google.
Il noto giornale economico però sussurra che il tentativo di fusione è stato un sintomo tangibile della frustrazione della compagnia di Redmond (e del suo scorbutico CEO Steve Ballmer, che abbiamo già citato a causa di un inquietante spot dei primi anni ottanta): è possibile che sia in dirittura d’arrivo una ristrutturazione completa della divisione online di Microsoft, che sta perdendo sotto ogni punto di vista la lotta per la supremazia del Web. Sempre le stesse fonti “ben informate” citano come causa del fallimento delle trattative lo scarso interesse dimostrato da Yahoo! in questa particolare e difficile congiuntura: Infatti il loro nuovo sistema pubblicitario online, denominato “Project Panama” è stato appena varato. Dai suoi risultati futuri, è inutile dirlo, dipende la rotta che la corporation di Sunnyvale deve intraprendere.
Computer World è invece in disaccordo con l’analisi del Wall Street Journal: i suoi esperti sostengono che la fusione delle due aziende è solo una questione di tempo, anche se ammettono che “Integrare le risorse lavorative e le due ‘culture corporative’ differenti non sarà affatto facile”. Per quanto mi riguarda, ritengo che difficilmente Microsoft si salverebbe da una raffica di nuove indagini dell’Antitrust, se dovesse fare un passo così eclatante.