Torniamo a discutere dei virus su PC, perché Roma non è solo la capitale del nostro Paese, ma è anche il punto principale, o almeno uno dei punti principali, per la diffusione delle minacce informatiche. E’ quanto emerge dal rapporto di Symantec Internet Security Threat Report. Si tratta di un documento stilato dalla società che si occupa di sicurezza informatica relativamente alle minacce informatiche nel mondo nel corso del 2011 e alla diffusione di malware. E la città di Roma ha un primato davvero particolare.
Infatti si tratta della località al primo posto, relativamente ad Europa, Medio Oriente e Africa, per quanto riguarda il numero di computer bot esistenti. Roma e tutta l’Italia in generale si collocano in seconda posizione per quanto riguarda la classifica mondiale, dopo Taipei.
Non bisogna stupirsi quindi se, sempre dal rapporto di Symantec, leggiamo che il 4% di tutta la quantità totale di spam in giro per il mondo proviene proprio dal nostro Paese, anche perché dopo Roma non se la passano molto bene nemmeno Milano, Cagliari, Arezzo e Bolzano.
In pratica, tornando ai numeri, bisogna notare che uno dei messaggi di posta elettronica di spam ogni 701 è in lingua italiana e solo questo dato dovrebbe dimostrare l’influenza del nostro Paese nella diffusione dello spam nel mondo. Ma ci sono anche altre sorprese relative al resto del pianeta.
Dal 2010 al 2011 è infatti aumentato il numero degli attacchi informatici nel mondo, una crescita veramente preoccupante, perché corrispondente all’81%. In generale però è diminuito del 20% il numero di vulnerabilità e anche lo spam è sceso dall’86% nel 2010 al 75% nel 2011.
I dati relativi agli attacchi informatici sono relativi a diverse situazioni. Sono in aumento gli attacchi condotti nei confronti delle aziende, che rimangono il punto privilegiato. Dal 2010 al 2011 c’è stato anche un aumento relativo agli attacchi effettuati nei confronti di tablet e smartphone, una crescita del 93% che dimostra quanto sia apprezzato dai criminali informatici il settore dei prodotti tecnologici in mobilità.
Relativamente alle minacce introdotte all’interno dei siti web, sembrano essere i siti a tema religioso quelli maggiormente colpiti da questo problema, forse per il grande interesse da parte degli utenti verso queste tematiche. I siti dedicati a tematiche sacre si collocano addirittura prima, nella classifica di quelli più colpiti, rispetto ai portali a luci rosse. Lo scorso anno inoltre sono state scoperte ben 4.989 nuovissime minacce informatiche.