“Vieni via con me” con Saviano e Benigni: i commenti sui social network

Vieni via con me si è rivelato, come previsto, un programma di enorme successo per la Rai. La trasmissione condotta da Fabio Fazio e Roberto Saviano ha tenuto incollati davanti al televisore milioni di italiani che oggi, a distanza di poche ore, hanno voluto rivedere i contenuti proposti prendendo letteralmente d’assalto YouTube. Anche la piattaforma di Mark Zuckerberg, sia durante il programma che a termine della serata, è stato inondato da frasi e messaggi postati da telespettatori affascinati dagli interventi degli ospiti, immediatamente riportati su Facebook.

La trasmissione è iniziata con Daniele Silvestri che ha intonato la canzone Io non mi sento italiano, cantata dall’imparegiabile Giorgio Gaber.

Dure le critiche al cantautore romano che, durante la sua performance, ha mostrato visibili incertezze che non sono passate inosservate agli utenti di Twitter. La frase più comune associata al suo intervento è stata quella di fabioaffinito: Daniele Silvestri magari poteva impararsi un po’ meglio il testo.
 
A queste ed altre critiche Daniele Silvestri ha risposto attraverso la sua pagina Facebook, scusandosi con tutti i telespettatori e spiegando le sue difficoltà nel seguire un gobbo mai partito.
 
Roberto Saviano ha poi illustrato, con l’aiuto di Angela Finocchiaro, la macchina del fango, dalle sue tecniche di sopravvivenza ma anche delle azioni da intraprendere per fermarla e distruggerla. Con la macchina del fango Saviano si riferisce alla Mafia in generale.

L’intervento di Saviano è stato molto ripreso tra gli utenti della piattaforma di Mark Zuckerberg, molti dei quali si sono dichiarati fortemente commossi davanti alle sue parole. Uno dei commenti che meglio descrive l’apprezzamento è quello di Marco Gerlandi che scrive: Giovanni Falcone, oggi, sarebbe fiero di poter combattere a fianco di Roberto Saviano.
 
Importante è stato l’intervento di Nichi Vendola, il famosissimo presidente della Regione Puglia dichiaratamente omosessuale, ha letto una lista di tutti gli epiteti con i quali vengono descritti gli omosessuali.

In particolare sembrerebbe essere piaciuta la frase di Vendola in risposta alla battutaccia di Silvio Berlusconi che ha dichiarato Meglio essere appassionati delle belle ragazze che gay.
 
Numerosi utenti hanno quindi immediatamante condiviso la frase di risposta E’ meglio essere felici (Nichi Vendola), o ancora Nichi Vendola sarà il mio futuro Presidente del Consiglio.
 
Lo scrittore del libro Gomorra ha quindi illustrato tutta una serie di azioni e comportamenti che, nell’interland napoletano, vengono attribuiti ai gay.

 
Uno degli interventi certamente più apprezzati è stato quello di Roberto Benigni, celeberrimo comico toscano che, pur di presenziare alla serata ed ammutolire le dure critiche mosse contro di lui dal direttore generale Mauro Masi, ha accettato di apparire gratuitamente. Il premio Oscar per La vita è bella non si è però lasciata sfuggire l’occasione per un piccolo rimprovero al direttore della RAI, riprendendo la metafora dei bicchieri fatta in precedenza da Michele Santoro.

 
Il regista di capolavori come Johnny Stecchino, o La tigre e la neve si è poi esibito cantando It’s wonderful, di Paolo Conte.

 
Infine, prima di concludere il proprio intervento, Benigni ha voluto salutare e ringraziare Saviano spiegando come Sconfiggere il male.

 
Facebook e Twitter sono stati letteralmente investiti da un fiume di commenti entusiasti di utenti che hanno preferito il programma di Rai 3 al Grande Fratello.
 
In molti gli utenti che hanno parlato di una boccata d’aria, di una libertà d’informazione della quale la televisione pubblica è stata privata e che continua a propinare reality show e telegiornali sempre meno interessanti. C’è chi ha addirittura ha condiviso la frase su Facebook: “Vogliamo la candidatura di Benigni per il premio Nobel“, un’onorificenza che si andrebbe ad aggiungere alle sue 7 lauree honoris causa.
 
Ha molto colpito anche la frase Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con la biro, l’uomo con la pistola è un uomo morto che è stata condivisa su Facebook da utenti come Valentina Firetto o su Twitter da Giorgia Spurio. Sempre sul sito di microblogging ha molto colpito Alessio Sanna che ha scritto: Roberto Benigni è il Roberto Saviano della comicità.
 
Su blog e forum numerosissimi telespettatori hanno mostrato il proprio apprezzamento per la trasmissione, manifestando il disappunto verso i tagli alla cultura effettuati da questo governo e raccontati da Claudio Abbado, famoso direttore di orchestra italiano. A creare maggiore indignazione è stata la dichiarazione di Sandro Bondi che, rispetto ai suoi colleghi europei, considera la richiesta di fondi per la cultura un’elemosina a Tremonti.

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy