Nel corso di questo fine settimana Google ha rimosso alcuni emulatori dal proprio Android Market, applicazioni come la celebre N64oid ed altri emulatori per NES, Game Boy, Sega Mega Drive si trovano sempre con maggiore difficoltà sullo store dato il loro numero in continuo calo. Questa azione di “ripulitura” da parte di Google non ha precedenti né per Android Market né in altri store e c’è chi dice che la colpa sia del Sony-Ericsson Xperia Play.
Del perché il PlayStation Phone sia in qualche modo responsabile, nonostante anch’esso adotti la versione GingerBread di Android, della sparizione degli emulatori è probabilmente da imputarsi al fatto che alcuni produttori competitors di Sony si potrebbero in qualche modo “risentire” del fatto che i loro giochi girino, seppur indirettamente, sul device che lega il proprio nome a quello di Playstation, da qui la mossa di Google.
Sia ben chiaro che le mie sono semplici speculazioni volte ad analizzare una possibile dinamica, ma stando alle parole di alcuni sviluppatori che si sono visti eliminare le app dal market e chiudere gli account dalla sera alla mattina e a loro dire senza preavviso, se confermato indicherebbe una certa fretta da parte di Google nello svolgere questa operazione.
Chi ha già scaricato, a pagamento o meno, le applicazioni se le tiene sebbene non vedrà più arrivare aggiornamenti per la stessa (almeno non per via Android Market), e dal momento che ci siamo, potrebbe essere una mossa non stupida quella di cercare gli ultimi emulatori rimasti e scaricarli prima che spariscano del tutto dallo store di applicazioni Google, a meno di una mossa a sorpresa dei ragazzi di Mountain View e di un ripensamento generale.
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