Vi piacciono le password “oscurate”?

password oscurata
Negli ultimi giorni ho avuto modo di seguire una discussione piuttosto interessante. Numerosi articoli sono stati scritti in giro per il web su una questione che raramente ho visto presa in considerazione: eliminare o meno l’oscuramento delle password.
 
Vecchio più o meno come il mondo, questo strumento di sicurezza viene messo in atto da praticamente qualsiasi software sulla faccia della terra: se scrivete una password apparirà soltano una fila di pallini o asterischi e non il suo testo, per proteggerla dagli occhi indiscreti di qualcuno che magari vi guarda sopra le spalle.
 
La domanda che tanti si pongono è la seguente: ha ancora senso? Al giorno d’oggi tutti consigliano di scrivere password lunghe e complesse, e l’esistenza dei laptop rende meno vitale proteggersi dai colleghi attorno ad una postazione. Che senso ha oscurare una password se poi finisce che l’utente la copia-incolla da un documenti di testo? Tanti altri, poi, usano software di gestione delle password.
 
D’altro canto esistono anche cose come lo screen sharing, e gli utenti, come dice DownloadSquad, se l’aspettano. Devo dire che dopo tanti anni avevo smesso di pormi la domanda. Voi cosa ne pensate? Rinuncereste al “masking”?

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