Usare il P2P lontano da occhi indiscreti? Ecco alcuni semplici consigli…

p2pProprio ieri abbiamo parlato di come uno dei software più utilizzati per il download di materiale illegale sia Emule.
La diffusione ed il costante utilizzo del P2P, ma soprattutto i frequenti controlli da parte delle varie RIAA, MPAA, Peppermint, fa si che essere a conoscenza di alcuni semplici e veloci accorgimenti in grado di ostacolare la registrazione del proprio indirizzo IP possa essere cosa buona e giusta 🙂
Ecco di seguito la lista:

1) Usare siti tracker BitTorrent privati
E’ evidente che il rischio inerente all’utilizzo di un servizio pubblico sia molto più alto rispetto a quello che si corre utilizzando siti privati.
È infatti molto banale collegarsi ad un tracker pubblico e registrare grandi quantità di indirizzi IP degli utenti che condividono una certa risorsa.
2) Non agire come supernodo
La RIAA ha preso di mira tutti gli utenti che utilizzano i loro pc come supernodi sul sistema di FastTrack P2P (usato, per esempio, da KaZaA o da KaZaA Lite).
Quindi un buon consiglio è quello di evitare di essere supernodi e una guida su come disabilitare questa funzionalità sul nostro pc la trovate qui.
3) Cercare di usare gli Hubs DirectConnect dei Campus
Questo consiglio credo non sia di facile attuazione qui in Italia, ma in pratica sostiene che studenti che effettuano sharing con altri studenti nella stessa scuola, quindi sulla stessa rete sono difficilmente rintracciabili perchè usano Intranet e questo rende impossibile il lavoro di tracking delle Major 🙂
4) Utilizzare programmi di Instant Messagging per scambiare files
Purtroppo software di questo tipo come l’utilizzatissimo MSN hanno grosse restrizioni che permettono di scaricare a velocità non altissime però rimangono comunque dei mezzi affidabilissimi offrendo notevoli garanzie sulla sicurezza della condivisione visto che limitano l’accesso di terze parti.
5) Usare PeerGuardian
Questo strumento blocca gli indirizzi IP “nocivi” che tentano un collegamento al nostro pc.
Si avvale di una lista sempre aggiornata, presente su Blocklist.org e permette quindi di rilevare e chiudere i collegamenti da range di IP specificati
6) Usare Safe Peer
E’ un plug-in di Azureus per BitTorrent che offre la stessa funzionalità di PeerGuardian, cioè quella di IP filtering.

Oltre a questi validi e semplici tips è possibile leggerne di altri che ha pubblicato la Electonic Frontier Foundation(EFF).

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