Tutti quanti usano Google Maps sul proprio PC o addirittura su uno smartphone per trovare indirizzi, strade o negozi. Nathan Smith crede di aver trovato ben di più: sostiene di aver rintracciato grazie al noto programma di mappatura un tesoro affondato a largo della costa del Texas.
Il tesoro, perso assieme all’imbarcazione che lo trasportava nel 1822 a causa di un uragano, avrebbe secondo il signor Smith un valore di circa 3 miliardi di dollari in oro ed argento. Purtroppo, non è dato sapere se la cosa sia vera, e ci sono forti sospetti del contrario: Smith stava scavando senza permesso sul terreno di un indignato signore (che ovviamente gli ha già mosso causa), e al momento i lavori sono bloccati. Inoltre, ci sono dubbi anche sull’attendibilità di Smith: musicista e autore di documentari sulle teorie della cospirazione attorno all’11 settembre, sostiene di aver preso l’idea di finanziare la propria vita artistica da Il Mistero dei Templari, il famoso film con Nicholas Cage.
Anche la storia della scomparsa del tesoro fa… Acqua da tutte le parti. Secondo i racconti di Smith la nave si arenò e metà dei membri del suo equipaggio perì subito. I sopravvissuti però non ebbero miglior fortuna, essendo aggrediti non appena giunti a riva da una banda di cannibali. Anche un gruppo di Comanche che aveva assistito al fatto (e si presume che essi siano la fonte della storia) fu costretto a fuggire inseguito dai selvaggi affamati di carne umana dopo aver seppellito sulla costa una parte del tesoro…
Sia quel che sia, dubito fortemente che questo sarà davvero il primo tesoro trovato con Google Maps. Se invece siete più fiduciosi di me, sappiate che il signor Smith cerca altri finanziatori per le sue imprese di cacciatore di tesori. Allettante, vero?
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