Uno sguardo a Lotus Symphony – IBM sfida Microsoft Office ma azzera i costi

Lotus logoLotus Symphony è un nome che sfida la sfortuna: si chiamava così il discendente di Lotus 1-2-3, e si trattò di un programma che nel 1985 fece un tonfo catastrofico. Fortunatamente non ha assolutamente nulla in comune con i passati insuccessi, ed è basato sulla tecnologia di OpenOffice. Basti pensare che la IBM ha donato a quel progetto 35 programmatori full time, e che contribuirà codice open source per la gioia di tutte le persone coinvolte, migliorando così la salute del mondo del software free e contemporaneamente offrendo un proprio prodotto di gran qualità.
Non possiamo certo dire che i concorrenti di Microsoft abbiano molta originalità coi nomi, visto che il pacchetto Symphony offrirà tre programmi chiamati rispettivamente Documents, Spreadsheets e Presentations. Se non altro, sappiamo perfettamente dove vogliono andare! Al contrario dei progetti open source, però, e persino di enormi corporation ancora senza una fama come Google, IBM è già fortemente arroccato nel mercato del business. Se intendete scaricare ed utilizzare Symphony (al momento ancora in fase beta), dovreste letteralmente sentire una piacevole sensazione di sicurezza: non vi è niente di raffazzonato nè pionieristico nei decenni di supporto che IBM ha sempre assicurato ai propri clienti.
Ma diamo un’occhiata all’interfaccia di questa nuova suite:

Documents screenshot

Pagina singola
Un’ottima idea: tutto è compreso all’interno di una sola pagina, sia esso generato con Document, Spreadsheet o Presentation. Se avete aperto più di un documento contemporaneamente, si naviga attraverso i tab come all’interno di un browser. Invece di piagarvi con dei pop-up, esiste una barra laterale che incorpora le funzioni e le configurazioni: font, effetti, dimensioni delle celle, ecc… A rompere un po’ le scatole ci pensano i menu! Sono fastidiosamente ricchi di sub menu e sub sub menu, e sembrano rallentare parecchio il lavoro.

Formati
Symphony è compatibile con la maggior parte dei formati di Microsoft Office, e permette anche di salvare in PDF. Purtroppo questo non si estende ai formati più recenti, anzi, IBM notoriamente cerca di promuovere l’ODF, lo standard open che Microsoft ha cercato di silurare varie volte, finora senza alcun successo.

Spreadsheet screenshot

Problemi
Mi sembra di essere un disco rotto… Quante volte avrò detto che che un programma ha il grosso difetto di essere troppo lento? Beh, mi tocca ripeterlo. Al momento, mentre è ancora in stato di beta, Symphony è più lento dello stesso OpenOffice, e non la ritengo affatto una buona cosa. La barra dei tab, poi, è assolutamente geniale, ma ha il lieve difetto di essere inamovibile. Se devo lavorare su un solo documento, cosa me ne faccio? Occupa spazio inutilmente. Inoltre, se non producono un numero adeguato di template, sarà dura fare presa nel mondo degli uffici!
Manca ancora l’ultima, ovvia critica: ha decisamente bisogno di un client per le email.


Lotus Symphony
è per ora disponibile solo per XP, Vista e Linux, e solamente in Inglese. Man mano che il progetto prenderà completamente corpo, ovviamente l’offerta sarà più completa.

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