L’Unione Europea nella persona di Viviane Reding, Commissario europeo per l’Information Society, è scesa in campo per far sentire la sua voce in tema di mercato digitale, affermo che sarebbe opportuno la creazione di un unico sistema che possa accontentare i consumatori, i creatori di contenuti e i provider.
Per poter sfruttare le opportunità offerta da internet è importante poter procedere alla realizzazione di questo progetto, perché solo in questo modo, ha fatto notare Viviane Reding, possiamo costruire un tipo di economia che sia pienamente digitale e che si basi sulla conoscenza. Il mercato digitale europeo allo stato attuale sembrerebbe essere ostacolato dalle regole diverse che esistono fra i vari Stati.
Gli utenti della rete comprano sempre di più on line, ma sono pochi coloro che valicano i confini, per comprare in un Paese diverso da quello in cui risiedono. In difficoltà appare anche la fornitura di contenuti digitali da un Paese all’altro. Se ci fosse una concorrenza più aperta, in grado di instaurare un mercato competitivo, molti utenti potrebbero decidere di rintracciare contenuti digitali in modo non soltanto illegale.
L’Europa dovrebbe puntare più sulla creazione di servizi capaci di attrarre gli utenti, superando le divisioni, per non rischiare di restare indietro rispetto alla linea di azione seguita invece dagli Stati Uniti. A questo proposito il Commissario europeo per l’Information Society ha sottolineato l’importanza di procedere anche in Europa alla digitalizzazione di contenuti culturali, che potrebbero così essere messi a disposizione di tutti.