DefCon, una conferenza underground di hacker che avviene annualmente a Las Vegas, ha la severa politica di proibire che i suoi partecipanti vengano filmati o fotografati senza un loro permesso esplicito. Qualunque membro della stampa è invitato a partecipare senza problemi, basta che sottoscriva un contratto accettando questa clausola. A quanto pare lo show Dateline non aveva assolutamente nessuna intenzione di firmare un simile accordo, e ha cercato di inviare in segreto un reporter, la bionda e carina Michelle Madigan, incaricata di catturare su pellicola qualche hacker che ammetteva esplicitamente un crimine. Purtroppo per lei, non era l’unica talpa a quella conferenza: qualcuno ha fatto sapere delle sue intenzioni bruciando la sua copertura.
Il programma della NBC intitolato Dateline è noto per il suo giornalismo spregiudicato, all’americana, e dal largo impiego di tecniche molto sporche per ottenere i propri dati. Secondo il personale della sicurezza di DefCon la Madigan aveva detto a qualcuno di essere interessata a incontrare un agente federale sotto copertura che partecipava alla convention. In effetti ce ne sono diversi ogni anno, occupati a prendere nota delle novità nelle tecniche degli hacker, ma la cosa non preoccupa nè disturba particolarmente organizzatori e partecipanti.
Anzi, uno degli eventi più amati di DefCon è la gara “Spot the Fed”, in cui la gente del pubblico cerca di riconoscere gli agenti in borghese… e probabilmente quelli che vengono identificati non sono quelli che provano seriamente a non farsi beccare. Forse è stato proprio uno di questi uomini di legge, preoccupato di apparire in tv, a far sapere chi e cosa era questa ragazza bionda. Forse invece è stata la stranezza di vedere una donna carina ad una conferenza di hacker ;-)… Fatto sta che durante il rito dello “Spot the Fed” l’annunciatore ha rivelato che quest’anno ci sarebbe stata una variazione: il pubblico avrebbe dovuto riconoscere la giornalista in incognito!
La Madigan ha subito perso coraggio, si è alzata in piedi ed è corsa fuori, tra i flash e le telecamere degli altri giornalisti, che l’hanno inseguita fino alla propria macchina. Alquanto imbarazzante, direi.