UE: bisogna evitare un 11 Settembre digitale

UEE’ questo ciò che è stato detto da Andrea Pirotti, direttore dell’Agenzia europea per la sicurezza della rete informatica (Enisa).
In seguito a diversi attacchi subiti dal sistema informatico dell’Unione Europea si è voluto correre ai ripari ed è nata la necessità di creare un team di sicurezza con maggiori risorse a disposizione e in grado di tener testa agli attacchi, opera di cracker senza scrupoli.

E’ risaputo che l’economia dei 27 membri dell’UE è sempre più dipendente da internet e mai come ora è risultata essere sotto scacco da pirati della rete che molte volte rappresentano semplici pedine mosse da interessi politici ben più grossi.
E’ storia recente l’attacco effettuato contro il sito del governo estone che ha accusato la Russia, di quello che in molti hanno definito come il primo attacco cibernetico avvenuto in Europa.
Onde evitare questo tipo di problemi (che a volte diventano di carattere diplomatico, ndr) Pirotti ha affermato che nei prossimi due anni nasceranno 14 squadre; ciascuna di esse composte da 10 esperti di informatica.
Il loro compito oltre che quello di accrescere l’attuale team costituito da 50 persone, consisterà anche nel supervisionare i sistemi informatici europei e proteggerli da eventuali attacchi contando su risposte rapide.
Insomma che dire…Buon lavoro ragazzi! 🙂

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