Ubuntu Studio 7.04, il volto creativo di Linux

il logo di Ubuntu StudioUbuntu Studio è la più recente incarnazione del famoso sistema operativo free, da poco giunto alla versione 7.04 (nome in codice, Feisty Fawn). Al contrario del normale Ubuntu, più generico, Ubuntu Studio è rivolto in particolare ai creatori di contenuti multimediali, e perciò è completo di un pacchetto di software adatti a questo genere di utenza. Durante l’installazione, infatti, si deve scegliere se si preferisce privilegiare l’aspetto Video, Audio o Grafico, e in più selezionare una rosa di plugin che i developer ammettono essere quasi esclusivamente rivolti alla produzione musicale/sonora. Se si volesse muovere una critica, si potrebbe dire che forse la versione Audio è stata privilegiata al di sopra delle altre, almeno per il momento. Ecco una breve lista di applicazioni selezionata dalla sterminata rosa di possibilità offerte:

Audio

  • Ardour2: una workstation audio digitale di registrazione, completamente free, il cui look scuro è stato ripreso in tutta la release Ubuntu Studio per creare una certa armonia grafica.
  • BEAST: sintetizzatore modulare.
  • Hydrogen: una drum machine di buonissimo livello.
  • JACK: un pacchetto per connessione audio.
  • Wired: un programma di creazione audio in stile FruityLoops, per comporre musica, mixarla e registrarla.
  • Grafica

  • FontForge: editor per font in formato Postscript.
  • Blender: programma per la modellazione 3D, l’animazione e il rendering.
  • GIMP: irrinunciabile sostituto gratuito di Photoshop (se odiate l’interfaccia, provate ad usare GimpShop e puff! vi ritroverete in un ambiente dal non vago sapore “Adobiano”).
  • Inkscape: creatore di grafica vettoriale.
  • Scribus: desktop publishing e impaginazione.
  • Video

  • Cinepaint: strumento per il ritocco fotogramma per fotogramma.
  • Kino: editor video.
  • Pitivi: strumento di montaggio lineare.
  • Stopmotion: create video in stopmotion, come nei film sugli eroi greci degli anni sessanta. Yuu Huu! 😀
  • Se volete invece conoscere la mia opinione sui problemi inerenti nel passare da Windows a Linux… Francamente credo che se siete arrivati a leggere fin qua conoscete la tematica bene come me. In ogni caso la parte unanimente ritenuta come peggiore, l’installazione, è trattata in maniera particolarmente amichevole da Ubuntu. Per essere sinceri questa versione Studio, essendo specialistica, non offre molte opzioni: la possibilità di sbagliare qualcosa non è neanche da prendere in considerazione.
    Tuttavia un difetto piuttosto grave dell’intera suite Ubuntu è lo scarso interesse dato alle esigenze di backup. E se la cosa merita biasimo in condizioni normali, diventa una carenza macroscopica quando l’utente è un creativo che gestisce il lavoro di giorni e giorni sul proprio HD. Attenzione, non dico che il backup sia una cosa impossibile: ci sono decine di applicazioni per farlo, solo non sono fornite di base da Ubuntu Studio. Vista, per dirne una, lo fa.
    Ah, ultima cosa, questa variante del sistema operativo non permette di essere provato dal cd come quella generica… Quindi se volete provarlo tocca fare un po’ più di fatica.

    AVVERTENZA:
    Il sito di Ubuntu Studio pare misteriosamente morto da due giorni. Qui potete trovare qualche mirror e soprattutto i Torrent.

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