Il sistema operativo open source più famoso al mondo, oggi gode di una più ampia visibilità grazie alla massiccia pubblicità avvenuta tramite la rete ed i suoi forum.
Sebbene descritto come il sistema operativo più affidabile e sicuro al mondo anche in Linux sono state scovate ben 15 falle di grave entità presenti all’interno del suo Kernel, rimaste nascoste per diversi anni superando a tutti gli aggiornamenti. Fortunatamente non risultano attacchi effettuati sfruttando tali bug.
Sono state infatti rilasciate, a tempo di record, le patch necessarie per le versioni di Ubuntu 6.06 LTS, Ubuntu 8.04 LTS, Ubuntu 8.10 ed Ubuntu 9.04. La falla avrebbe consentito, a qualsiasi malintenzionato, di sferrare un attacco di tipo Denial Of Service sfruttando le vulnerabilità relativa alle schede di rete e1000 e la gestione del namespace IPv6.
Il Network File System era il sistema più esposto a rischi, in quanto è possibile sia l’accesso ai dati, che il settaggio dei permessi di esecuzione per i file selezionati per la condivisione. Le patch promettono di risolvere definitivamente il problema per troppo tempo abbandonato e rimasto nascosto.
Nonostante questo intoppo Linux continua a rimanere il sistema operativo ritenuto più sicuro grazie sia al sistema di gestione dei permessi relativi all’utenza, ma soprattutto al grande contributo fornito dalla comunità che giornalmente lavora per il miglioramento del sistema operativo open source.
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