Nuovo giro, nuova corsa: la generazione futura di Ubuntu avrà come al solito un nome bizzarro. Per chi non lo sapesse, l’attuale si chiama Intrepid Ibex, la prossima, in uscita ad aprile, è stata nominata Jaunty Jackalope. Ma noi guardiamo ancora più in là, ad ottobre, quando verrà distribuita Karmic Koala, la versione 9.10 del popolarissimo sistema operativo.
Karmic Koala verrà sviluppata apposta per essere un server di tutto rispetto, in modo da fare concorrenza diretta alle rivali creature di Red Hat e Novell, che al momento sono ancora inarrivabili in quanto a diffusione in ambito professionale e tra le aziende. La colonna portante di questo sforzo sarà il supporto di Eucalyptus, un framework open source che permette ai server di andare “a dormire” e non consumare elettricità quando il lavoro non è necessario.
Per quanto riguarda le versioni da desktop, l’attenzione verrà data all’aspetto estetico e alla fase di boot, che dovrebbe scendere sotto ai 25 secondi già programmati per Jaunty. Si sta studiando persino la possibilità di adottare Plymouth, il framework per il boot impiegato da Fedora e Red Hat. Qualcuno poi sussura una notizia blasfema: Karmic potrebbe finalmente rinunciare all’ormai canonico (sì lo so, pessimo gioco di parole) look marroncino per ottenere un’interfaccia rinnovata… Speriamo bene!
Altre voci interessanti sostengono che nell’era del Koala ci sarà un ulteriore potenziamento della versione Netbook Remix… Vedremo!
