L’ormai popolare piattaforma destinata al microblogging può utilizzare i post dei propri utenti per scopi pubblicitari, ma non ne possiede la proprietà.
Recentemente Twitter ha modificato le proprie condizioni d’uso riscontrando, a differenza di quanto fatto precedentemente da Facebook, l’approvazione da parte dei suoi utenti. Twitter può utilizzare i commenti rilasciati dagli utenti, i quali però ne mantengono la proprietà esclusiva.
Il rinnovo dei Terms of Service, che ha introdotto anche l’utilizzo di pubblicità, possibilmente mirata ai contenuti, non ha suscitato alcun sentimento negativo da parte degli utenti, i quali sembrano anzi difendere la scelta pur di non rischiare di perdere la propria piattaforma a discapito dell’agguerrita concorrenza.
Ancora riservati i dettagli sulla visualizzazione degli spot, che mostrano lo sforzo della ricerca di un modello di business sostenibile, che possa risollevare economicamente la società e salvare la piattaforma dalla minaccia di una vicina ed inevitabile acquisizione.
Twitter non nasconde certo le sue preoccupazioni e chiede, agli utenti tutti, preziosi consigli per possibili trasformazioni future. Lo stesso Biz Stone, cofondatore della piattaforma, ha precisato che, in mancanza di positivi riscontri, le condizioni di utilizzo potrebbero nuovamente cambiare.
