Cosa possono dirci Twitter e i social network sulle nostre abitudini quotidiane? Quali sono i luoghi che visitiamo maggiormente? I portali sociali ci permettono di capire in generale quali sono i posti in cui andiamo più frequentemente. Riescono a farlo attraverso le numerose funzionalità di geolocalizzazione che, se attivate costantemente, riescono praticamente a tracciarci di continuo. Se usiamo spesso Twitter per comunicare al mondo ciò che stiamo facendo e nel nostro tweet compare il luogo in cui ci troviamo, la mappa dei nostri movimenti si può realizzare facilmente.
E’ quello che ha fatto il programmatore Eric Fischer, che ha analizzato gli spostamenti quotidiani dei cittadini di New York dallo scorso mese di maggio fino all’attuale gennaio. Naturalmente il programmatore ha preso in considerazione esclusivamente i tweet pubblici con geotag.
In questo modo l’informatico è riuscito a realizzare una vera e propria mappa visuale che ci permette di vedere le aree maggiormente frequentate a New York. L’obiettivo in un lavoro del genere è quello di elaborare percorsi maggiormente plausibili tra un punto di partenza e un punto di arrivo.
Sarebbe infatti abbastanza complicato tracciare una linea dall’inizio alla fine di un unico percorso. Si avrebbe un insieme di linee molto confuso. Il programmatore è riuscito a creare una mappa digitale che comprende i percorsi maggiormente plausibili compiuti dalle persone sulle strade maggiormente conosciute.
In pratica un algoritmo è riuscito a calcolare il percorso più breve tra due punti sulla mappa e il risultato è stato quello di avere un grafico molto preciso con le vie più trafficate di New York. Immaginate adesso se questo studio venisse applicato in diversi settori. Si potrebbero avere molti dati interessanti per quanto riguarda gli studi urbanistici, delle informazioni che potrebbero essere utili per migliorare in diversi modi la nostra vita quotidiana.