Tom, il creatore di MySpace, perde 7 milioni dalla sua paga

tom anderson
In effetti non si può certo dire che sia un brutto affare: a quanto pare Tom Anderson, il primo amico che tutti coloro che hanno mai aperto un MySpace hanno trovato nella propria lista, viene pagato 500.000 dollari l’anno per non presentarsi in ufficio. 

Come ben sappiamo, c’è aria di ghigliottina… E purtroppo per Tom il taglio della paga è decisamente massiccio: sia lui che il precedente CEO di MySpace, Chris DeWolfe, prendevano sette milioni e mezzo di dollari per il loro lavoro. DeWolfe, anche lui un fondatore del servizio, è stato letteralmente lanciato dalla finestra in primavera.
 
Tom, invece, è sempre lì, e con lui il suo profilo. Come mai? Beh i soliti beninformati hanno fatto la spia e a quanto pare il nostro vecchio amico (è un po’ l’amico di tutti, no?) ha stretto un accordo con la News Corp di Rupert Murdoch, proprietaria di MySpace che ha visto la sua paga seriamente ridotta, ma ha salvato sia lui che la compagnia dall’imbarazzante licenziamento in tronco del volto pubblico del social network. I termini del nuovo contratto stipulano che Tom Anderson non dovrà più mettere piede in ufficio nè avrà alcun peso nelle decisioni che riguardano MySpace, ma farà solo da “ambasciatore” scrivendo qualche bollettino di tanto in tanto e curando il suo asettico e arcinoto profilo online.
 
Sono 500.000 dollari di paga per il 2009 e altri 500.000 per il 2010, e tutto questo per non muovere un dito, insomma. Peccato per i sette milioni persi, ma date le condizioni di MySpace, pare che Tom abbia per l’appunto un talento raro solo per quanto riguarda non fare nulla di nulla.

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