No, non sto parlando di film splatter con tremendi effetti speciali stile silicone e succo di pomodoro, bensì di un’avventura completamente creata con la grafica pixelosa tipica dei giochi di una ventina di anni fa!
Personalmente, sono capace di ricordarmi un mondo in cui un pixel era grosso come uno dei caratteri di questo articolo (o poco meno), ma forse si trattava della mia giovane età, o forse del fatto che non ci sono poi mai stato tanto con la testa, eppure giochi come The Malstrums Mansion mi facevano paura sul serio.
Beh, se siete come il protagonista della triste vicenda di questo gioco avete delle buone ragioni per vivere nel terrore. Appartenete ad un misterioso lignaggio di nobili viennesi, siete nel 1800 e avete deciso di recuperare il controllo della vostra casa avita, abbandonata a se stessa da tempo immemorabile perchè posseduta dal diavolo. Sull’antica magione aleggiano ancora le memorie della peste, e dovrete utilizzare l’interfaccia efficace ma un po’ passée per riesumare segreti orrendi, affrontare una morte agghiacciante e sopravvivere al male che vi sentite costretti a stuzzicare (dannati stolti che non siete altro!). Cliccate semplicemente sui vari tasti Examine, Operate, e Take o sulla freccia direzionale per muovervi ed esplorare il mondo circostante. Certo, il generico pixelaggio certe volte rende le situazioni un po’ dubbie. E’ un po’ dura riconoscere certe cose, ma se ci riuscivo io a 10 anni, vi ci abituerete anche voi.
Una cosa a cui è davvero dura fare l’abitudine, invece, è l’assenza di salvataggio. Tremendo perdere tutto il percorso fatto perchè si ha avuto la sfortuna di abbandonare il mondo dei vivi… Ma pazienza, anche questo è connaturato all’esperienza di gioco 1989. Il senso di pericolo contribuirà a farvi immergere nell’orrore pulsante di The Malstrums Mansion, garantito!