Terrorismo a Mumbai: le notizie volano sui social network

mumbai terrorista fotografato da un cellulareIl mondo è sotto shock per il terribile attacco portato contro il cuore dell’India, e setacciare i media a caccia di informazioni e resoconti potrebbe vedervi arrivare in ritardo sui fatti, che si evolvono rapidissimi sotto gli occhi di migliaia di sconvolti testimoni (qui a destra, un terrorista catturato su foto da un passante). Internet, invece, permette di “consultare” direttamente chi è coinvolto nei fatti.

“Istigato” da Michael Arrington, ho fatto un rapido tour dei social media che per forza di cose seguono la vicenda tramite gli utenti che vivono sul posto, in una Mumbai terrorizzata e improvvisamente deserta. Ogni minuto decine e decine di persone aggiornano il proprio Twitter con nuove informazioni o pareri (e con il link vi segnalo la discussione che riguarda direttamente gli attacchi, #mumbai, qui trovate una ricerca più generica).
 
twitter su Mumbai
Flickr è inondato di aggiornamenti fotografici, e lo stesso vale anche per Picasa. Wikipedia, invece, quando ci sono delle crisi smette i panni dell’enciclopedia e diventa una strana agenzia stampa. Segnalo anche Groundreport in quanto ottima fonte di notizie: si tratta di un aggegatore online per il citizen journalism.
 
Insomma, talvolta ai media tradizionali servono ore per raggiungere Internet… La situazione gravissima sta mettendo in luce tutte le caratteristiche positive dei nuovi media. In ogni caso ricordatevi di non prendere per oro colato tutto quello che vedete o leggete, anche se in momenti tanto convulsi è difficile voler credere che qualcuno possa trovare il tempo o la voglia di mistificare, mentire o confondere le acque.

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