Il terremoto in Giappone ha avuto ampia risonanza anche attraverso i video di YouTube che mostrano le immagini dello tsunami. La condivisione in rete ancora una volta si è dimostrata uno strumento valido nel favorire l’informazione e la comunicazione, annullando le distanze e creando un punto di riferimento, nell’ambito del quale internet si caratterizza sempre più come una vera e propria piazza virtuale aperta al mondo intero. Sono molti i filmati del noto servizio di condivisione video dedicati alla tragedia che ha investito il Giappone, dal terremoto alle onde gigantesche.
Colpiscono molto l’attenzione degli internauti soprattutto i video di carattere amatoriale, che in modo diretto svolgono la funzione di documentare attimo per attimo gli istanti di panico di fronte ad un fenomeno inarrestabile. Come potete vedere nel video qui sopra, l’avanzare delle onde è stato incredibilmente rapido.
Internet ha svolto una parte centrale nel portare avanti gli aggiornamenti su quanto stava avvenendo in Giappone.
In particolare i video di YouTube sullo tsunami hanno saputo rappresentare in modo vivido la situazione, dando maggiore cognizione di causa sul disastro anche a chi ha osservato dall’altra parte del mondo lo svolgersi degli eventi. Questi video YouTube sullo tsunami avrebbero di certo i primi posti in un’ipotetica classifica dei video più visti su YouTube.
YouTube non è solo uno spazio virtuale in cui portare alla visibilità il personale, ma anche tutto ciò che rientra nella dimensione collettiva.
I video condivisi su YouTube sono molto amati dal popolo dei navigatori, i quali, anche in questa occasione, attraverso l’upload dei video in rete sul terremoto, hanno avuto la possibilità di avvalersi di una partecipazione diretta all’informazione. I video dello tsunami a buon diritto possono rientrare nei 10 video di YouTube più visti di tutti i tempi.
Video di YouTube magari anche da scaricare. Non solo quindi forum, blog, dibattiti aperti sulle pagine web, ma anche, e soprattutto, video di YouTube sullo tsunami in Giappone hanno puntato l’attenzione su una catastrofe ambientale vista attraverso l’occhio della rete.
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