Terremoto in Giappone: allarme per lo sciacallaggio hacker

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Il terremoto in Giappone ha decisamente gettato il Paese del Sol levante in una fortissima crisi, provocando una fortissima emergenza nucleare a Fukushima. Questi tragici episodi, se da un lato spingono il World Wide Web a numerose azioni di solidarietà in aiuto delle popolazioni colpite, alimentano le azioni di hacker senza scrupoli. Secondo gli esperti di sicurezza informatica, sono proprio questi gli scenari in cui aumentano fenomeni come il phishing o l’invio di posta elettronica con false richieste di aiuto.

Numerosi cracker organizzano le proprie truffe analizzando le chiavi di ricerca maggiormente inserite dagli utenti, quali ad esempio most recent earthquake in Japan. Recentemente è intervenuta Websense, la quale ha spiegato come siano in aumento i temibili scareware, ovvero programmi spacciati per antivirus ma che contengono malware al loro interno.
 
Lo spam rimane una delle attività maggiormente diffuse, attraverso il quale vengono proposte delle false raccolte di fondi per l’organizzazione di aiuti umanitari. Il consiglio è sempre lo stesso, ovvero quello di mantenere aggiornati i propri antivirus e, in caso si voglia dare il proprio contributo agli sfollati, rivolgersi ad enti accreditati.
 
Ogni sciagura può trasformarsi in una lucrosa occasione per i cybercriminali, e quindi in una minaccia per i personal computer di tutto il mondo.

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