Terremoto in Emilia, i tweet in diretta e cosa fare durante il terremoto

terremoto emiliaQuesta mattina una scossa di terremoto in Emilia ha causato diverse vittime nelle zone già colpite dal sisma nello scorso 20 maggio. La nuova scossa ha avuto epicentro in Emilia Romagna, nel modenese, ed è stata avvertita anche a Milano, in Versilia, in Veneto e in Liguria. Al momento sono state accertate otto vittime, ma il numero purtroppo potrebbe aumentare. Del terremoto in Emilia Romagna si continua a parlare, anche sulla rete. Come succede sempre in questi casi, internet e i social network si scatenano nella corsa all’ultima notizia.

E anche questa mattina Twitter e Facebook hanno avuto un’importanza fondamentale nel garantire l’informazione. Certo, non tutto può essere dato per sicuro e bisognerebbe quindi effettuare delle dovute distinzioni per comprendere quali possono essere considerate informazioni veritiere e quali invece non devono essere prese in considerazione.


L’imponenza della rete, con i vari portali social, si è rivelata anche questa volta molto ampia. Su Twitter migliaia di persone hanno segnalato il terremoto e hanno riportato notizie su danni e problemi causati dal sisma.

Appena sentito il terremoto“, “Sbaglio o stavolta era più lunga dell’altra? Sentirla da sveglia e al piano terra“, “Altra scossa a Bergamo“, sono solo alcuni dei tweet inseriti dagli utenti del portale di micro blogging.

E anche sul social network di Mark Zuckerberg sembra di essere su un sismografo umano: “Scossa di terremoto a Milano e in tutto il Nord Italia“, “Stavolta la scossa delle 9 si è sentita bene anche a Bologna città. Speriamo che tengano le Due Torri“, “Un’altra scossa. Chi l’ha sentita?“, e così via.

Tutti vogliono dare il proprio contributo personale per informare sull’accaduto e per tenere sotto controllo la situazione. Ma in questi casi dovremmo comunque regolarci su quanto e come intervenire sui social network.

Twittare tutti insieme potrebbe causare dei problemi al portale e, come tutti gli altri strumenti di comunicazione, sarebbe quindi meglio agire con cautela, scrivendo solo ciò che si ritiene necessario e quando ne abbiamo realmente la necessità.

Bisognerebbe comunicare informazioni di cui si ha la piena certezza ed evitare quindi di inserire su internet messaggi solo perché li abbiamo sentiti dire, senza averli provati di persona. In questi casi inoltre sarebbe opportuno, almeno per rispetto verso le popolazioni colpite, evitare di fare delle battute. In questi momenti anche il popolo della rete deve concentrarsi su quanto accaduto e riflettere, facendo le scelte più intelligenti.

Un ultimo consiglio. Se vi trovate in zone terremotate, ma non avete subito danni e la vostra connessione internet funziona ancora, togliete la password alla rete wi-fi rendendola disponibile per comunicazioni e per raccogliere informazioni. Qui trovate tutte le indicazioni per sbloccare la vostra rete wi-fi domestica.

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