La tecnologia digitale non può più essere considerata come uno strumento accessorio, ma deve essere vista come un mezzo fondamentale a nostra disposizione per migliorare la nostra qualità della vita e per renderla più semplice. L’innovazione basata sulla tecnologia digitale è un elemento importante.
Eppure Ennio Lucarelli, presidente di Assinform, l’associazione nazionale delle imprese di Information Technology, ha fatto notare come il Governo non ha pensato di includere nel recente dl anticrisi proprio la tecnologia digitale. La norma legislativa prevede una serie di provvedimenti a favore delle imprese, che possono ottenere una detassazione degli utili investendo in specifici macchinari.
Rientrano in questa categoria di macchine prevista dal decreto varie tipologie di strumenti, per esempio forni, pompe, macchine per uso industriali. Grandi assenti sono proprio le tecnologie digitali, investendo sulle quali non si potrà ottenere lo sconto del 50% previsto sulla tassazione degli utili delle aziende.
Lucarelli è stato molto chiaro in proposito, nel sottolineare come nel nostro Paese vengano sottovalutate le importanti e vantaggiose opportunità offerte dall’innovazione digitale anche come decisivo rimedio contro la crisi economica che ci troviamo a dover affrontare. Il presidente di Assinform ha ribadito con estrema sicurezza che gli investimenti nel settore digitale sono in grado di rendere sette volte di più rispetto a quelli tradizionali.
Infine Lucarelli si è augurato che il decreto legislativo possa subire una trasformazione che decida di includere anche hardware e software informatici, per dare la possibilità di sfruttare anche questo settore in vista di una più forte competitività e di un miglioramento dei risultati in campo economico.