Sul social network Twitter arriva la “censura selettiva” dei tweet

twitter censura
Come orma tutti sanno, il social network Twitter è diventato un vero e proprio mezzo di comunicazione. Data la sua vasta portata, anche il social network dei cinguettii si è dovuto imporre alcuni limiti, nasce così la censura selettiva dei tweet. Questo tipo di censura definita anche “censura geografica” è stata introdotta con l’ultima modifica alla policy del sito e serve a bloccare il contenuto di determinati tweet in alcuni paesi specifici dove questi possono essere considerati illegali.

I tweet considerati pericolosi o illeciti saranno censurati a livello nazionale ma non globale, la piattaforma di microblogging continuerà però a non bloccare le comunicazioni riguardanti rivolte e proteste. Come abbiamo visto nel caso della Primavere Araba e delle proteste di Occupy Wall Strett, Twitter è un importantissimo mezzo di comunicazione, la sua diffusione lo mette però a confronto con la legislazione di diversi paesi. Proprio per rispettare le leggi dei vari paesi, Twitter si riserverà il diritto di censurare determinati contenuti che in un determinato stato possano essere considerati illeciti.

Questa nuova forma di censura arriva in corrispondenza del lancio di Twitter in arabo, farsi, ebraico e urdu, lingue usate in paesi dove il controllo dei contenuti su internet è molto rigido. I tweet censurati saranno segnalati all’utente al quale verrà anche detto in quale stato il contenuto è stato bloccato. Se è vero che Twitter deve sottostare alle leggi di tutti gli stati nei quali è presente, è anche vero che una misura di questo tipo mette in discussione i principi di libera informazione e comunicazione sui quali il social network si basa. Vedremo quanto questa misura andrà ad interferire con la normale attività degli utenti.

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