Steve decide di mettersi in malattia

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Il risultato della nuova lettera di Steve Jobs (sono le quotazioni in borsa di Apple).
 
Dopo la lettera di qualche giorno fa, oramai la questione sembrava risolta: Steve aveva uno squilibrio ormonale, ma sarebbe rimasto costantemente al timone di Apple. E invece no, come è suo sacrosanto diritto ha deciso di mettersi in malattia.

“Sfortunatamente la curiosità sulla mia salute continua ad essere un disturbo, e non solo per me e per la mia famiglia, ma anche per tutti coloro che lavorano alla Apple. Inoltre, la scorsa settimana ho scoperto che i miei problemi di salute sono più complessi di quanto originariamente pensassi.”

Queste le parole che Jobs ha diffuso tramite mail ai suoi dipendenti, aggiungendo che si prenderà una pausa dalla guida dell’azienda fino a quest’estate. Lo sostituirà Tim Cook, che ha già preso il controllo dell’azienda ai tempi del suo cancro. La vacanza forzata di Steve sarà quasi totale, e si farà coinvolgere solo nelle decisioni strategiche più importanti.
 
A questo punto sarà davvero difficile credere a qualsiasi dichiarazione provenga da un membro di quella corporation. Non me ne voglia il buon Steve, gli mando tutti i miei “in bocca al lupo”, ma purtroppo la sua salute ha un effetto diretto sulle finanze dell’azienda e di migliaia di persone esterne ad essa: come al solito, gli azionisti da iene codarde quali sono hanno fatto piombare del sette per cento il titolo Apple. Questa crisi non è stata gestita molto bene da Cupertino, e il carosello di recriminazioni giornalistiche che si è avviato dall’altro lato dell’Atlantico dopo il nuovo comunicato di Jobs ne è un risultato diretto.

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