Spider’s Bride: una storia di insetti e passione

spider’s bride
Diciamo che una relazione tra una giovane donna ed un ragno non è esattamente popolare ai giorni nostri. Ci sono troppe persone che trovano sconvenienti le coppie miste, in questi tempi bigotti. Eppure si tratta di un tipo di rapporto stabile molto soddisfacente, sempre che sappiate usare per bene una ramazza. 

Il vostro fidanzato-ragno ha fame. Si nutre solo di farfalle, e ha bisogno del vostro aiuto. Con il vostro scopettone dovrete spiaccicare le farfalle sul soffitto (ovviamente esplodono come un gavettone di sangue, tipico delle farfalle!), e il vostro ragnetto se le potrà mangiare. Dovrete fare del vostro meglio per approfittare delle 20 ondate di gustosi lepidotteri, o il vostro amore perirà a causa dell’inedia (o mangerà voi, onestamente non ho capito).
 
La grafica di The Spider’s Bride è inquietante, un po’ burtonesca, un po’ puccioso-darkettona, ma decisamente ben fatta. Onestamente non trovo il ragno un partner ideale, e non perchè è peloso e ha otto zampe (l’amore è cieco), ma perchè ha i baffi e un parrucchino. Non so perchè, la cosa mi lascia DAVVERO perplesso.
 
Lo schema di controllo è piuttosto particolare, e consiste nel tenere in equilibrio lo scopettone con il mouse, cosa non sempre facilissima, specie perchè le farfalle purtroppo collaborano poco. E non perchè siano difficili da prendere, ma perchè talvolta sono proprio impossibili da raggiungere, cosa che tende a frustrare un po’. Peccato, un lieve difetto che non rovina il gioco ma fa alzare gli occhi al cielo più di una volta durante le partite.

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