Sono 8 milioni le vittime della cyber-stangata del secolo?

best westernIl colpo è senza precedenti, e assolutamente degno di Arsenio Lupin: una banda di cybercriminali internazionali si sono impossessati delle identità e dati personali di otto milioni di persone, tutti clienti della catena alberghiera Best Western, e li ha rivenduti ad un network di hacker finanziato dalla mafia russa (ebbene sì, proprio QUEL network).

I dettagli rubati riguardano ogni dato dei clienti che si sono registrati in uno dei 1312 hotel europei del gruppo sin dal 2007, ed includono indirizzi, numeri di telefono, estremi bancari e dettagli delle carte di credito. Secondo gli esperti sarebbe sufficiente a causare danni per 2,8 miliardi di Sterline ed innescare un’ondata di crimine a livello europeo. Il metodo seguito è stato probabilmente quello di inserire un trojan in uno dei terminali per le prenotazioni, che ha poi rubato le credenziali dei membri dello staff quando hanno fatto il log-in. Da lì l’infezione si è estesa a tutto il network, compromettendolo completamente.
Best Western sta ovviamente correndo ai ripari, ma è inutile dire che purtroppo le proverbiali vacche sono ormai decisamente scappate dal recinto.
 
Aggiornamento: la catena di alberghi ora sta negando tutto. Dopo aver ringraziato il Sunday Herald, autore dell’articolo originale, ha cambiato la propria versione e sostiene che non è successo nulla di grave… Che dire, speriamo bene 🙂

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