Social network vietati ai marines

social networkI social network sono diventati un mezzo di interazione usato da molti e sono diffusi anche all’interno degli ambiti lavorativi più disparati. Le polemiche intorno alle reti sociali in ogni caso non mancano mai, soprattutto in tema di riservatezza personale e sicurezza.

L’ultima notizia al riguardo è relativa all’uso dei social network da parte dei marines. Per evitare che l’utilizzo delle reti sociali possa mettere in pericolo il Pentagono a causa di eventuali attacchi elettronici, entro la fine di questo mese i marines non avranno più la possibilità di accedere ai social network. In questo modo si ritiene che si potrà preservare la sicurezza dell’esercito
 

La decisione non mancherà di suscitare reazioni da più parti, perché da alcuni potrebbe essere giudicata eccessiva e improntata a preoccupazioni del tutto irrilevanti, ma a quanto pare il Pentagono non vuole tralasciare nulla in termini di prudenza. E si ripropone così l’ennesima discussione che intende verificare se i social network sono realmente un pericolo per la sicurezza. 
 

Per il corpo dei marines un uso non corretto di internet potrebbe portare a fare in modo che informazioni importanti cadano in mano ai nemici. Il tutto non è stato lasciato al caso, ma fa seguito ad uno specifico studio in merito alle conseguenze e ai rischi a cui potrebbe portare l’uso dei social network nell’ambito dell’esercito. Il divieto ovviamente non verrà esteso ai momenti in cui i marines sono al di fuori del loro contesto lavorativo. 
 

Facebook, Twitter e MySpace sono così largamente diffusi, che la decisione del Pentagono sembra essere inevitabile. Tutto ciò è indice del ruolo che ormai i social network implicano nella nostra società, funzione che non può essere trascurata per le sue implicazioni anche in ambito militare.

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