I social network rappresentano degli spazi web molto frequentati dai giovani, ma non solo essi sono i frequentatori delle reti sociali. Infatti anche coloro che appartengono alla altre generazioni si sono appassionati alla socializzazione virtuale.
E i giovani come reagiscono alla presenza sui social network di persone che sono più grandi di loro e che in certi casi possono configurarsi come i loro genitori o i loro insegnanti? Il tutto in effetti comporta un rapporto di condivisione che differisce molto dal contesto reale e secondo una recente ricerca di Ofcom i giovani reagirebbero con un vera e propria fuga dalle reti sociali.
L’inchiesta è riuscita a dimostrare che le persone di età compresa tra i 25 e i 34 anni affollano sempre di più Facebook, Twitter e MySpace e questo non farebbe piacere ai giovanissimi, che tenderebbero a lasciare questi spazi di socializzazione in rete. Il dato sarebbe dimostrato anche dalla percentuale di adolescenti che hanno un profilo su Facebook.
I giovani tra i 15 e i 24 anni che hanno un profilo sul popolare social network sono diminuiti: dal 55% dell’anno scorso si è passato al 50% di quest’anno. Un dato che certamente fa riflettere e soprattutto suscita dubbi sulle possibili cause che stanno dietro a questo calo.
La presenza degli adulti sui social network è un fatto che si è affermato in un tempo più recente ed è sicuramente indicativo della massima diffusione di questi servizi, che ormai sono alla ribalta della scena mondiale. Eppure bisogna sempre ricordarsi che la socializzazione su internet comporta delle modalità che potrebbero essere sentite in modo particolare dagli adolescenti, che forse sentono come un’invasione di campo la presenza in rete di genitori e adulti, dai quali tendono a prendere le distanze, obbedendo ad un consueto processo di crescita.