Recentemente sono state pubblicate alcune notizie in più riguardo alla prossima versione di Mac OS X, la versione 10.6 soprannominata “Snow Leopard”. Si è già detto che lo sviluppo di questa versione sarà concentrato non tanto nell’offrire novità in termine nuove applicazioni o funzionalità extra, quanto nel rendere il sistema operativo rapido, leggero e flessibile.
Alla luce di tutto ciò non risulta anomala la morte programmata del Finder, una delle applicazioni incluse nel sistema operativo e realizzata tramite Carbon e che attualmente è stata sviluppata in versione 32 bit. La morte sarà soltanto “a tempo”, poichè Finder sará riscritto da zero in Cocoa, guadagnando in potenza, flessibilità e potendo finalmente lavorare sul motore 64 bit.
Inoltre, Snow Leopard incorporerá una nuova tecnologia chiamata ImageBoot, che teoricamente permetterà di avviare il computer da una immagine disco (un archivio ISO o DMG, por esempio) che salverà al di fuori della partizione primaria del sistema, il che non è per niente male per garantire la possibilità di avvii differenti.
Finalmente viene assicurata anche una maggior compatibilità di Mail, iCal e altre applicazioni con i server di posta Exchange 2007. Questo risponde sicuramente alle necessità di rendere i sistemi sempre più aperti ed offrire una maggiore compatibilità al mondo delle imprese, ove in molti casi le soluzioni Microsoft non prevedono alternative data la forte prevalenza sul mercato.
Le evoluzioni del sistema operativo si potranno per la prima volta tastare con mano al MacWorld, dove, qualunque sia la prova o dimostrazione che verrà fatta, di sicuro ci saranno ancor più notizie rispetto a quelle che vi possiamo riportare ora.
Quanto alla data di rilascio, alcuni ipotizzano che lo stesso avverrà proprio al MacWorld, altri più plausibilmente affermano che la release avverrà durante il prossimo WWDC (l’altro elemento Apple dedicato agli sviluppatori).