SMS: comunicazione e salute in pericolo

Secondo un recente studio del Pew Research Center, effettuato avvalendosi della preziosa collaborazione dell’Università del Michigan, il 33% dei ragazzi di età compresa tra i 12 ed i 17 anni invia circa 100 messaggi al giorno. Se trovare un ragazzino senza telefono cellulare è ormai un’impresa ardua, il 90% dei ragazzini ammette di dormire con il telefono acceso accanto al letto. In maggioranza, più dei ragazzini sono le loro coetanee che preferiscono l’utilizzo degli Short Message Service riuscendone ad inviare circa 3000 al mese.

Particolarmente interessante il caso di Annie Levitz, una ragazzina 16 anni che a causa dell’elevato numero di SMS inviati ha perso il senso tattile alle dita ed adesso deve essere operata per curare la sindrome del tunnel carpale. Il Global Messaging Survey della Nokia ha confermato che tale tecnologia può causare forte dipendenza tanto da interferire con la vita sociale dei soggetti interessati.
 
L’utilizzo dei messaggi di testo ha decisamente cambiato il modo di esprimersi, preferendo al linguaggio corretto tutta una serie di abbreviazioni che si traducono anche nella lingua parlata rendendo il soggetto incapace ad una conversazione reale. David Swanson, un noto psicologo statunitense, ha dichiarato che le conseguenze del nuovo linguaggio si vedranno sulla lunga distanza.
 
Chiaramente questa dipendenza si trasferisce poi sui nuovi mezzi di comunicazione digitale quali i social network, dove Facebook e Twitter sono in cima alla classifica.

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