Skype, la chat usata per evitare le intercettazioni nel caso calcioscommesse

Tutti siamo a conoscenza di Skype e delle possibilità di chat che il servizio Voip offre agli utenti. Basta scaricare facilmente il software gratuito sul computer o su qualsiasi altro dispositivo tecnologico, compresi gli smartphone o i tablet, installare l’applicazione, collegarsi con un account da creare gratuitamente online e iniziare a chiacchierare con le persone che si conoscono. Skype, acquistato da non molto tempo da Microsoft, è un servizio semplice, ottimo per le telefonate anche a costi contenuti, da utilizzare in qualsiasi momento lo riteniamo utile e necessario.

E si tratta anche di un servizio sicuro per le comunicazioni. La stessa cosa avranno pensato alcuni degli indagati nel caso calcioscommesse che, per evitare le intercettazioni da parte delle forze dell’ordine, hanno deciso, secondo gli inquirenti, di utilizzare proprio Skype per le comunicazioni.

Oggi non serve più attrezzarsi con schede sim con numeri di altri Paesi: chi non vuole farsi scoprire quando effettua qualcosa di illecito preferisce utilizzare sistemi più comodi, come Skype.

E gli investigatori che si stanno occupando del caso delle partite truccate in serie A e serie B hanno degli elementi concreti per ritenere che Skype veniva utilizzato proprio per le comunicazioni che per i loro autori dovevano restare riservate.

Naturalmente chi commetteva queste azioni sapeva benissimo dell’efficacia di Skype nella comunicazione online e della sicurezza nel trasferimento delle informazioni in rete.

Gli inquirenti sostengono comunque che alcuni degli indagati sospettati di aver usato questi strumenti per comunicare si sarebbero comunque dati appuntamento attraverso i tradizionali sms o tramite delle semplici chiamate col telefono.

Skype, che può contare più di 600 milioni di account e 40 milioni di utenti attivi quotidianamente, per i criminali diventa quindi un prezioso alleato. Ma forse la situazione potrebbe cambiare da un momento all’altro, considerando che sono comparse su internet delle nuove indiscrezioni relative alla sicurezza nel trasferimento delle informazioni in rete attraverso Skype.

Il software di Microsoft infatti potrebbe integrare presto una nuova architettura che causerebbe un instradamento non più casuale delle informazioni all’interno di nuovi supernodi nella rete P2P utilizzata da Skype.

Questo potrebbe significare la possibilità di intercettare le comunicazioni effettuate tramite la rete Voip. Per questo motivo i criminali non avrebbero più la sicurezza della riservatezza delle loro comunicazioni.

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