Sito Web pubblica la lista delle spie sotto copertura e dei collaboratori di giustizia

top secretQuesta notizia ha davvero dell’incredibile soprattutto se si considerano le potenziali ripercussioni che potrebbe avere sul lavoro della magistratura e sull’incolumità di chi collabora con le forze dell’ordine.


Dopo che Sean Bucci è stato condannato, in seguito ad una soffiata, per detenzione di stupefacenti ha subito messo in opera la sua vendetta creando il sito whoisarat.com dove svela l’identità di diversi collaboratori di giustizia. I rats (così li chiama l’autore) schedati attualmente sono circa 4300 e comprendono sia spie che agenti sotto copertura. Chi è interessato ad accedere al database deve solo pagare una sottoscrizione di 7 euro a settimana o di 70 euro per tutta la vita. Sul sito è possibile anche visionare la classifica dei “ratti della settimana” dove compaiono le foto e le biografie degli informatori responsabili di recenti catture o che si sono distinti nella loro attività. La notizia ha turbato, e non poco, sia le forza di polizia, che i collaboratori che vedono minacciata la loro sicurezza. Nonostante il servizio sia ai limiti della legalità gli esperti del settore sostengono che il Primo Emendamento della Costituzione Americana sancisce il diritto alla libera espressione e, quindi, legittima il sito. La soluzione più plausibile è l’immediata sospensione della diffusione di atti giudiziari su Internet che è proprio la maggiore fonte alla quale Bucci attinge per le sue indiscrezioni.

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