A proposito di registrazione dei siti il nuovo Decreto Sviluppo, che di recente è diventato legge in seguito all’approvazione del Senato, prevede delle novità che hanno scatenato parecchie polemiche. Il Decreto prevede fino a tre anni di carcere per chi registra un sito violando un marchio.
Il Decreto Sviluppo contiene dei provvedimenti contro la pirateria e la contraffazione, in modo che il tutto vada a vantaggio delle imprese. Molti esperti in tema di legislazione hanno però lanciato l’allarme, secondo il quali il Decreto potrebbe causare l’effetto contrario.
Le norme restrittive che sono state imposte per chi decide di creare un sito potrebbero infatti rappresentare un deterrente per chi vuole mettere a frutto le proprie idee commerciali proprio attraverso il web. La legge recentemente entrata in vigore prevede sanzioni pesanti per gli utenti che registrano un dominio con la violazione di un marchio potendo essere a conoscenza di quel marchio stesso.
Poiché i registri dei nomi a dominio sono pubblici in ogni caso non ci si potrà difendere facendo appello alla buona fede, perché potenzialmente tutti gli utenti possono essere a conoscenza di un marchio registrato precedentemente. Si tratta insomma di una norma che metterà specialmente le aziende nelle condizioni di effettuare molti controlli prima di procedere alla registrazione di un sito.
Le conseguenze di queste eccessive preoccupazioni scatenate dal Decreto potrebbero rallentare lo sviluppo delle aziende invece di favorirlo. Si corre quindi il rischio che l’obiettivo raggiunto sia l’esatto contrario di quello che il Decreto si prefiggeva di determinare.
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