Blender è un ottimo software open source per la grafica 3D (e, come vedremo, non solo). Ha avuto in passato vicende un po’ travagliate, visto che è è nato come software commerciale e, al fallimento della società che lo sviluppava, è stato venduto alla comunità che ha raccolto i soldi necessari con una colletta, rendendolo disponibile liberamente e, soprattutto, migliorandolo moltissimo.
Grazie a Blender, sono state realizzate, negli ultimi anni, diverse opere realizzate seguendo una logica open source e Sintel è la prossima.
Il primo prodotto realizzato usando Blender è stato Elephants Dream, noto durante le fasi di realizzazione come Project Orange, che è stato probabilmente il primo progetto di film (è un cortometraggio) open source in assoluto. Non solo la comunità poteva seguire in tempo reale le varie fasi dello sviluppo, contribuendo all’occorrenza con suggerimenti e non solo, ma tutto il materiale utilizzato (sfondi, personaggi, textures, file del doppiaggio, etc…) è stato reso disponibile a tutti gratuitamente.
I fondi ottenuti dalla vendita del DVD del cortometraggio sono stati usati per finanziare lo sviluppo di Blender che, in questo modo, è arrivato a diventare un software completissimo che, oltre alla modellazione, animazione e rendering 3D, integra anche funzioni di compositing, simulazione di fluidi, di tessuti e di particelle, motore per videogiochi e così via. Blender è disponibile per Windows, Mac e Linux, oltre a essere incluso in distribuzioni Linux orientate al multimedia come Ubuntu Studio.
Sintel, noto anche come Project Durian, è il prossimo film open source realizzato dallo staff di Blender usando questo software e segue le altre opere che ci sono state dopo Elephants Dream, ovvero Big Buck Bunny, un cortometraggio dallo stile molto più solare rispetto al precedente e YoFrankie!, videogioco ambientato nel mondo di Big Buck Bunny.