La sicurezza informatica è uno dei nodi centrali nell’ammbito delle preoccupazioni delle piccole e medie imprese italiane. E’ quanto emerge da un’indagine svolta da A&F Research e commissionata da Trend Micro.
Le aziende guardano al problema della criminalità informatica con forti timori. Per esse la questione della sicurezza rappresenta un importante punto che desta preoccupazioni maggiori rispetto a quelle determinate dalla crisi economica. I danni causati dagli attacchi informatici sono difficili da affrontare in particolare per ciò che essi comportano in termini di immagine aziendale.
In base ai dati che sono emersi dalla ricerca è risultato evidente che il problema più ricorrente per le piccole e medie imprese è quello relativo allo spam, che determina il sovraccarico e il rallentamento del sistema aziendale. Piuttosto temuti sono anche i virus e i furti di portatili, palmari o cellulari che contengono rilevanti dati aziendali.
Le imprese, specialmente quelle più grandi, sembrano avere preso misure di sicurezza, per difendersi dalle minacce che provengono soprattutto da un uso scorretto della rete. La linea del proibizionismo sembra essere quella maggiormente seguita per evitare di incorrere in pericoli gravi che possono danneggiare le aziende.
In particolare si è cercato di limitare l’utilizzo di servizi di contenuti per adulti, di giochi on line, di scommesse e lotterie. Molto meno temute sembrano essere invece chat, social network e uso di e-mail personali. Per tutto ciò si prevede che si adotteranno provvedimenti più duri in futuro.