Sicurezza: le aziende indiane high tech usano i paramilitari

tecnologiaLa sicurezza nell’ambito della tecnologia è un elemento che non può essere affatto trascurato. Per questo alcune fra le più importanti aziende indiane high tech hanno deciso di servirsi dei paramilitari per proteggere le loro strutture e la loro produzione.

Il potenziamento delle misure di sicurezza è stato necessario in seguito alla messa in atto degli attentati dell’anno scorso a Mumbai. Le aziende produttrici di software rappresentano in maniera concreta il successo economico raggiunto dal Paese e possono essere prese di mira dai militanti che non vedono di buon occhio questi progressi. 
 

Bangalore si configura come un centro tecnologico di fondamentale importanza per l’economia indiana con le sue aziende che si occupano della gestione di diversi servizi nel campo del software e delle reti informatiche. E’ proprio a Bangalore che sono state prese le più importanti misure difensive attraverso i gruppi paramilitari addestrati dalle forze governative. 
 

Qualunque attentato compiuto in questi luoghi avrebbe una risonanza oltre che un significato globale. Inoltre il rischio di attentati potrebbe scoraggiare gli investitori, soprattutto quelli stranieri. Dunque le misure di sicurezza adottate, anche se apparentemente potrebbero sembrare esagerate, rispondono a precise esigenze che non possono non essere tenute in considerazione. 
 

Il rischio di attentati coinvolge tutta l’India, perché il pericolo è che ci possano essere forti ripercussioni su tutta l’economia indiana. Agli occhi dei semplici osservatori esterni il problema potrebbe non sembrare di notevole gravità e la decisione di utilizzare i paramilitari sarà sicuramente destinata a far parlare di sé.

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