Ultimamente la piccola guerra tra Apple e Adobe relativa prevalentemente a Flash occupa quasi quotidianamente la blogosfera e i siti di notizie informatiche. Il punto è che in realtà non è solo Apple a volere un abbandono di Flash, considerata una tecnologia vecchia e pesante, oltre che proprietaria, al contrario dello standard HTML5, che permette di fare praticamente le stesse cose o quasi, senza l’installazione di plug-in e senza la stessa pesante e i problemi di sicurezza.
Molti siti importanti stanno abbandonando Flash in favore di HTML5, a partire dai siti di video sharing YouTube e Vimeo, visto anche che ormai il supporto per HTML5 da parte dei vari browser inizia ad essere abbastanza maturo (in particolare per quanto riguarda Safari e Firefox, ma anche Opera si comporta bene, col supporto di Internet Explorer rimandato alla prossima versione 9).
Ora anche Scribd, il popolare servizio che permette di condividere con altri utenti documenti PDF, file Word e PowerPoint ha iniziato un graduale abbandono della tecnologia Flash (usata dall’interfaccia che permette di visualizzare e sfogliare i documenti), impiegando al suo posto HTML5, dichiarando tra l’altro che fornisce “un’esperienza di lettura incredibilmente migliore”.
La migrazione è iniziata con 200.000 documenti (apparentemente un numero rilevante, ma è piccolo se confrontato col numero totale di documenti ospitati), ma il numero è destinato a crescere velocemente. Tutte queste conversioni comporteranno una serie di conseguenze: maggiore leggerezza, minori problemi di sicurezza e la possibilità di accedere ai contenuti dai dispositivi che non utilizzano Flash (tra cui iPhone, iPad e tutta la schiera di cellulari e smart phone che usano magari solo una versione ridotta di Flash).
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