Scoperto trojan sulla morte di Benazir Bhutto lo stesso giorno del tragico evento

bhuttoParlare di hacker o cracker che dir si voglia è sempre una questione un po’ delicata, ma leggendo la notizia che vi sto per riportare mi viene in mente una considerazione.
Fatta la distinzione tra colui che esegue degli hackeraggi per sfida intellettuale personale, per dimostrare ad esempio la scarsa sicurezza di alcune applicazioni o per oltrepassare i limiti imposti da un software, e colui che entra nei sistemi delle alte persone allo scopo di danneggiarli, molto spesso ricavando un guadagno monetario, non elogerò nessuno di questi ma devo ammettere che anche tra gli hacker cattivi (i cracker) c’è chi può essere preso con simpatia e chi invece non ha nessun rispetto verso le persone.

Mi è capitato un mesetto fa per esempio, durante la preparazione per un esame di un programma per il calcolo numerico che proprio non ci pensava di restituirmi i dati giusti, tra i deliri di giornate spese a cercare di capire cosa non andava, senza riuscirci, e la conseguente scimmia sulla spalla, sul computer del mio compagno di studio è apparsa un’icona identica a quella degli aggiornamenti di Windows. Andiamo per aprire un file dalla sua penna USB e vediamo che al posto dell’icona della periferica c’è lo stesso silbolo, con a fianco il nome Knight.
Questo Knight Disk, un’applicazione che avrebbe lo scopo di prevenire la presenza di virus sulle penne USB ma che in realtà si autoinstalla in qualsiasi chiavetta venga collegata al computer ed impedisce poi l’apertura della periferica, è stato creato da un 19enne del Bangladesh che si chiama Ariful Islam e ci ha regalato 10 minuti di riso e suspense.
Il tempo che ci abbiamo messo per cercare l’eseguibile nella cartella di Windows e cancellarlo, di copiare e incollare in una cartella sul computer i files contenuti nella chiavetta (compresi capitoli della sua tesi :)) e di formattarla, e di leggere dal suo menù a tendina voci come Save our souls, le sue imprecazioni e le mie risate, hanno trasformato un tardo pomeriggio depresso in un momento di ilarità.
La notizia che leggo oggi invece appartiene alla categoria dei cracker senza una coscienza.
La ex premier del Pakistan Benazir Bhutto al suo rientro nel paese dopo 8 anni di esilio volontario è stata uccisa due giorni fa in un attentato kamikaze, e il giorno stesso si è già scoperto un malware che gira su internet riguardo la sua morte.
Ora capite cosa intendevo prima quando dicevo che si può parlare di una sorta di simpatia in alcuni casi e di cattivo gusto in altri.
Il malware funziona allo stesso modo di quello utilizzato poco tempo fa per hackerare diversi MySpace di artisti famosi, come Alicia Keys, perché anche in questo caso prende come scusa il codec mancante per visualizzare il video dell’attentato alla Bhutto.
Appare un messaggio di errore che vi avvisa della mancanza di un ActiveX per l’alta definizione che dovete scaricare.
Se cliccate sul link verrete reindirizzati ad una pagina con uno script (identificato da Trend Micro come JS_AGENT.AEVE) che scaricherà un trojan (TROJ_SMALL.LDZ) che a sua volta scaricherà altro codice maligno (WORM_HITAPOP.O e TROJ_AGENT.AFFR).
Il mio consiglio è quello di non effettuare ricerche del nome Benazir Bhutto che esulino da Wikipedia e di non scaricare assolutamente niente!

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