Il nome di questo programma, Sandboxie, deriva direttamente dal termine inglese utilizzato per definire questo genere di software, cioè “sandbox”, che sono quelle attrezzature da campo giochi per bambini in cui è contenuta la sabbia. Lo scopo è di creare un ambiente chiuso (una specie di tupperware virtuale) in cui si possono lanciare programmi senza influenzare in alcun modo Windows.
La spiegazione è semplice: un programma legge i dati dal vostro HD, processa i dati e poi si mette a riscriverli su detto HD. Sandboxie si pone fra le applicazioni e l’HD, permettendo loro di leggere, ma costringendole a scrivere in un’area di “immagazzinamento transitorio” dei dati: la sandbox per l’appunto. Tutto quello che è imprigionato nella sandbox sparisce quando essa viene svuotata, come se non fosse mai esistito.
Chiaramente questo tipo di protezione si rivolge ad un genere specifico di applicazione: i web browser. Quasi tutte le applicazioni maliziose che girano per la rete passano attraverso di essi, cambiando la vostra homepage, cambiando i favoriti, installando cookies, dialers, applicazioni e toolbar. Sandboxie creerà un sistema virtuale che replica le vostre directory e il registro di Windows, e tutti i cambiamenti silenziosi dei malware spariranno come bolle di sapone assieme al vostro “banco di sabbia” privato.
Sandboxie è shareware, ma la versione base fa tutto quello di cui ho parlato finora per un tempo illimitato. Registrarlo costa 25 dollari, e fondamentalmente vi conferisce la facoltà di attivare un numero illimitato di sandbox contemporanee, invece di una sola. Sandbox è disponibile per qualsiasi versione di Windows dal 2000 in poi, con la sola eccezione di Vista a 64-bit. Non è localizzato in Italiano.