Android Ice Cream Sandwich non supporta la modalità USB mass storage del Galaxy Nexus. La notizia è ormai certa, ma adesso ci siamo chiesti per quale motivo esiste questa incompatibilità tra il sistema operativo di Google per i dispositivi mobili e il celebre smartphone. L’incompatibilità finisce col causare parecchio fastidio agli utenti che speravano, come sempre, di poter utilizzare il proprio smartphone per trasferire velocemente contenuti con il computer.
La funzionalità in questione con il Galaxy Nexus con Android Ice Cream Sandwich, che è presente anche sul Nexus S, non funziona. Se fino a questo momento, con uno smartphone Android, siamo riusciti ad utilizzare il tutto come un comune disco da collegare al PC in modalità archiviazione di massa, col Galaxy Nexus questo non avviene, per una ragione molto semplice, un motivo puramente fisico.
Tutto deriva da una scelta effettuata dal produttore dello smartphone, relativamente alla memoria interna del dispositivo portatile. La modalità di archiviazione di massa può infatti essere attivata solo su una partizione della memoria interna appositamente dedicata. Infatti se colleghiamo un telefono al PC, vedremo solamente una parte del contenuto del cellulare all’interno delle cartelle.
Il Galaxy Nexus non ha questa partizione della memoria interna e per questo motivo non può essere attivata la modalità archiviazione di massa per l’utilizzo dello smartphone tramite una porta USB. Si tratta quindi una questione fisica che è la conseguenza di una scelta ben precisa, che comunque comporta anche qualche aspetto positivo.
Se mettiamo per un attimo da parte il fatto che non possiamo utilizzare il Galaxy Nexus come disco esterno, scopriremo che dietro questa scelta ci sono anche degli aspetti positivi. Ad esempio tutto lo spazio presente sarà condiviso per l’installazione delle applicazioni, cosa che prima non accadeva.
Inoltre il passaggio dalla memoria FAT32 alla EXT4 permette di aumentare, anche se di poco, la velocità del dispositivo. Naturalmente i prodotti tecnologici che possiedono uno slot per le memorie SD potranno continuare ad essere utilizzati come sempre, in FAT32 con la modalità USB Mass Storage.
E’ da dire comunque che Google ha pensato di introdurre una soluzione, anche se temporanea, per risolvere in parte il problema. Nel caso si abbia a disposizione un sistema operativo Windows basterà utilizzare il supporto MTP, utile per trasferire file in maniera più facile, anche se con qualche limitazione imposta dalla mancanza della gestione del dispositivo come una comune memoria esterna tramite risorse del computer.