Secondo il Rosatom dietro il disservizio della rete ASKRO c’è una serie di attacchi coordinati con lo scopo di screditare il programma nucleare russo; un ricercatore operante nel campo della sicurezza, è convinto invece del fatto che il tutto sia stato causato da un traffico più elevato del solito.
Una cosa è certa: i siti appartenenti ad ASKRO non erano raggiungibili, ma per il security researcher Don Jackson la rete non è stata vittima di un cyber attack: secondo lui il “responsabile” è il panico generato nella gente da false notizie della blogosfera russa riguardanti un ipotetico incidente nucleare vicino a San Pietroburgo.
A questo punto, a prescindere dalle cause, credo che il problema sia da porre in questi termini: questa volta è stato uno “scherzo”, ma se in futuro non fosse così?